La strategia regionale persegue, da un lato, il rafforzamento del sistema produttivo e il suo rilancio competitivo, dall’altro l’integrazione delle componenti territoriali, sociali economiche e ambientali, e la valorizzazione del ruolo multifunzionale dell’agricoltura. Il Programma incentiva anche l’adozione di percorsi di progettazione integrata diretti a favorire la maggiore organicità degli interventi e un maggiore livello di concentrazione delle risorse disponibili attraverso l’uso combinato di più misure e/o l’associazione tra più beneficiari. Coerentemente con questo obiettivo, il Programma è orientato al rafforzamento del ruolo dei partenariati locali, utilizzando “Leader” quale strumento privilegiato per la realizzazione di programmi di sviluppo locale. Il Programma si articola su quattro “Assi” e circa 30 “Misure”, che definiscono gli ambiti dell’intervento regionale per le aree rurali.
la competitività del settore agricolo e forestale. Le priorità individuate sono le seguenti:
• Miglioramento della capacità imprenditoriale e tecnico professionale degli addetti e ringiovanimento del tessuto imprenditoriale, con azioni di formazione, informazione, consulenza, trasferimento di competenze.
• Ammodernamento e sviluppo di un sistema di imprese competitivo, in una logica di filiera e con un forte orientamento ai mercati.
• Potenziamento ed ampliamento delle reti infrastrutturali stradali, irrigue ed energetiche
• Promozione e sviluppo delle produzioni agricole di qualità riconosciute, compreso il biologico
L’integrazione degli interventi è in particolare perseguita attraverso alcuni strumenti specifici come il “pacchetto giovani”, che consente di incentivare l’avvio dell’attività agricola da parte dei giovani, con la realizzazione di un piano aziendale che associa al premio di insediamento la priorità di accesso a una o più misure di investimento.
Altro importante strumento di integrazione è rappresentato dai “pacchetti di filiera”,
che consentono di sostenere iniziative progettuali nelle quali siano coinvolti più soggetti interessati allo sviluppo delle filiere produttive.
Le priorità individuate sono:
• Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi agro-forestali ad alto valore naturalistico
• Tutela e gestione sostenibile del territori
• Tutela del suolo e delle risorse idriche
• Aumento della produzione di biomassa e l’adozione e diffusione di pratiche per la riduzione dei gas serra.
Le misure previste in questo Asse consentono agli agricoltori di promuovere l’uso sostenibile dei terreni agricoli e forestali e la permanenza del tessuto produttivo nelle aree montane e svantaggiate della regione. Inoltre questa misura promuove il contributo dell’agricoltura al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto, prevedendo specifici contributi alla produzione di bioenergia.
• Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e le popolazioni locali
• Mantenimento e/o creazione di opportunità occupazionali e di reddito nelle aree rurali
• Promozione della formazione, acquisizione di competenze e animazione dei territori.
Le misure attivabili puntano a sostenere gli investimenti per la creazione e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali in attività complementari all’agricoltura, quali l’agriturismo, ma anche in attività non agricole, oltre a favorire l’incremento di servizi e infrastrutture e la riqualificazione e tutela dei territori rurali, le attività di formazione, informazione e animazione.